Santa Maria del Campo - Rapallo

Storia della Parrocchia

Le origini di questa frazione del comune di Rapallo non sono di facile reperibilità, e i primi riferimenti storici certi risalgono all’anno Mille.

Un atto datato 7 aprile 1049 documenta la donazione a Santa Maria di Castello in Genova, da parte di un tale Raimondo (di cui non si sa molto) di terreni ed altri beni situati in località “Gausotana” (Cassottana), mentre il 20 aprile 1089 è un certo signor Ingo che lascia a sua nipote di nome Vida i beni posti in località “Cavalixi” (Cavaggin) e “Perogallo”.

E’ del 16 aprile 1184 l’atto di vendita, da parte dei coniugi Grimaldo e Alda, di loro terreni dal fossato di Noceto sino alla strada ; e dalla chiesa sino alla costa di Ruta, e questo conferma l’esistenza di un edificio sacro in loco, anche perché, sempre secondo quest’ultimo documento, a quel tempo esisteva una chiesa intitolata a S. Maria del Piano (” Sanctae Mariae de Planis”, successivamente Santa Maria del campo).

Altro documento del 23 luglio 1201 menziona un certo Gandolfo Merlo quale rettore della chiesa di Santa Maria, e proprio quest’ultimo attesta di aver ricevuto 20 soldi da un certo Alberto per la fornitura di un barile d’olio.
La certezza dell’esistenza di una chiesa a Santa Maria la troviamo in un atto del notaio Giovanni d’Amandolesio del 19 luglio 1261 che menziona l’elenco delle Parrocchie annesse al “Lodo per tasse al clero” e tra cui troviamo appunto Santa Maria, oltre a San Massimo, Foggia, Novella e altre.

La chiesa e l’intera frazione si sviluppò nel corso degli anni, e una relazione del parroco datata 1533 indica che le anime presenti all’epoca erano 536., e secondo i registri parrocchiali raggiunsero nel 1750 la cifra di ottocento abitanti.

La chiesa era sorta in una posizione dominante su tutta la valle, e nel corso degli anni subì una radicale trasformazione.

Infatti, fù la Curia genovese a sollecitare l’esecuzione di lavori, come apprendiamo da una lettera del vicario del 26 luglio 1610 in cui si legge: “Ci vien fatto notizia che la chiesa parrocchiale di Santa Maria del Campo di costì non è ancora del tutto restaurata , conforme a quello che fù ordinato in visita”.
Pertanto, l’anno seguente l’arciprete di Rapallo potè benedire il nuovo altar maggiore dedicato alla Vergine Assunta.

Ma è nei primi anni dell’Ottocento che la chiesa si arricchisce anche dei suoi quattro altari che possiamo osservare ancora oggi; il primo, eretto nel 1807, è dedicato a Nostra Signora di Caravaggio , il secondo a Nostra Signora Addolorata , il terzo al Santissimo Rosario ed infine il quarto è dedicato al Crocifisso; in quest’ultimo altare, nel 1824 il parroco Cavagnaro fece incastonare una teca contenente la Reliquie di Santa Flora.
I parrocchiani “Campesi” si impegnarono costantemente per rendere sempre più bella la loro chiesa, e proprio per questo motivo l’arcivescovo di Genova, monsignor Luigi Lambruschini, visitò la parrocchia e la elevò a Prevostura.

È nel 1793 che, grazie a Francesco Ciurlo, la chiesa venne dotata di un organo; nel 1864 viene poi commissionato il gruppo processionale dell’Assunta a Gio Battista Drago, scultore di Genova, la cui opera verrà in seguito abbellita dal campese Antonio Canepa, artista di grandi doti al quale si deve la realizzazione della statua della Madonna di Caravaggio.

Ma l’elemento architettonico che più di tutti gli altri colpisce il visitatore che arriva a S.Maria è l’imponente scalinata costruita nel 1920 e che conferisce alla chiesa ancor maggiore risalto.
L’opera fù realizzata grazie al contributo di Francesco Cassottana, sotto la supervisione del parroco di allora Silvestro Maggiolo, che resse la parrocchia dal 1895 al 1949.
Arriviamo al 1934, quando l’edificio viene dichiarato Monumento nazionale; nel 1949 la parrocchia passa nelle mani di don Angelo Cattoni, a cui si deve la costruzione dell’asilo infantile che verrà inaugurato nel 1964 oltre ad altre opere.

L’attuale concerto di 12 campane risale agli anni 1957 – 59, e da allora il loro suono scandisce la vita di tutti gli abitanti di Santa Maria.

Nel 1970 don Cattoni lascia il posto a don Gerolamo Noziglia che guida la parrocchia sino al 1991, sostituito dall’attuale parroco Don Luciano Pane .

Da queste poche righe, si può notare come la chiesa di S.Maria rappresenti un edificio ricco di memorie per tutti i campasi e rapallesi che, il 15 agosto d’ogni anno, si danno appuntamento per una solennità mariana che, sorretta dalla forza vitale della tradizione, è festa di popolo.

 

In questa tabella sono elencati tutti i parroci che nel corso del secondo millennio hanno prestato il loro servizio in questa Parrocchia, dalle origini conosciute fino ai nostri tempi
1201 – 1226 GANDOLFO MERLO
1239 – 1263 GIOVANNI di Campo
1263 – 1270 GUGLIELMO di Rapallo
1270 – 1290 ANDREA FERRARI
1310 – 1313 MATTEO
1320 – 1332 PASQUALE
1357 DOMENICO
1423 – 1466 CARLINO di Nascheto
1479 – 1480 TOMMASO GIUDICE
1480 PAMMOLEO BARTOLOMEO di Levante, poi Vescovo di Accia in Corsica
1490 – 1517 BADARACCO
1517 – 1520 GIUDICE BIAGIO
1520 – 1530 SALVAGO PANTALEO
1531 – 1564 BOERO BERNARDO di Taggia
1564 – 1568 UGOLINI FRANCESCO
1568 – 1573 BORZESE STEFANO di Rapallo
1573 – 1584 RUSTICI TOMMASO di Cavizzano – Piacenza
1585 – 1621 BERNARDINI MICHELE di Piacenza
1622 – 1640 CAFFARENA BENEDETTO
1640 – 1644 MARCONE FRANCESCO di Moneglia
1644 – 1685 PERAGALLO PROSPERO di Ruta
1686 – 1704 VASSALLO FORTE di Portofino
1704 – 1710 FLORIA GIOVANNI BATTISTA di S. Margherita Ligure
1710 – 1739 PERAGALLO FRANCESCO di Camogli
1739 – 1793 PERASSO ANTONIO MARIA di Maissana
1794 – 1822 DEMARTINI FRANCESCO di Lorsica
1822 – 1858 MINOLLI VINCENZO di Masso
1895 – 1949 MAGGIOLO SILVESTRO di Camogli
1949 – 1978 CATTONI ANGELO di S. Margherita Ligure
1978 – 1991 NOZIGLIA GEROLAMO di S. Massimo – Rapallo
1991 – 2015 PANE LUCIANO di S. Margherita Ligure

 

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