Le Campane

Nel corso degli anni 1957 – 1959 a Santa Maria del Campo si realizzo un magnifico concerto di 12 campane, che ancora oggi è considerato uno dei migliori della Liguria.
Venne formato un “Comitato pro nuove campane” composto da parrocchiani volenterosi e alla cui presidenza venne incaricato l’allora Sindaco di Rapallo Rinaldo Turpini.

Dal manifesto dell’epoca si legge:

LE NUOVE CAMPANE

SANMARIESI,

era stanca ormai la voce delle nostre vecchie campane. E si spense.

Tristi ascoltammo la loro ultima voce, il loro ultimo canto.

Avremmo voluto che mai più finisse. E la incidemmo nel cuore.

E poi fu silenzio: il campanile deserto fu muto.

Non ebbe più voce l’alba, il tramonto non ebbe più voce. Ed il nostro cuore sostò in attesa.

SANMARIESI,

oggi la nostra sosta ha fine. Non più deserto e non più muto il campanile,

non più triste il nostro cuore.

La voce delle nuove campane ritorna rinnovata e potente, nuova ed antica,

porta col suo saluto speranze nuove.

Rivive il nostro vecchio bronzo nel nuovo; rivive in noi, era di già dei padri, riviva sempre nei figli e nei figli dei figli una fede sempre più sentita.

Un amore sempre più grande per la nostra Santa Maria, una concordia sempre più feconda.

Questa la nostra speranza.

La portino le nuove campane a Dio e la ricordino nei secoli,

ad ogni alba ed a ogni tramonto, ammonitrice dall’alto del nostro campanile.

VIVA SANTA MARIA!!!

Rapallo, 25 agosto 1957 – il Comitato

Da un documento datato 14 luglio 1957 si legge:

“Breve relazione sui lavori del Comitato, i fabbricieri della Chiesa, nell’occasione di dover mettere mano alle campane per alcuni urgenti lavori di riparazione, hanno ritenuto che fosse giunto il momento di realizzare la vecchia aspirazione dei parrocchiani di sostituire le quattro vecchie campane con un nuovo e più importante concerto di cinque o possibilmente, sei campane, sostituzione che appare ora più necessaria, in seguito al notevole sviluppo assunto in questi ultimi anni dalla frazione, e in previsione dell’ancora maggiore sviluppo e importanza che la Parrocchia continuerà certo ad assumere nel prossimo futuro.”

Essi quindi, con l’autorizzazione del Reverendo Parroco Don Angelo Cattoni, e con l’instancabile appoggio del Sig. Remo Simonetti, particolarmente entusiasmato per il nuovo concerto, decisero di promuovere la costituzione di un apposito comitato, e ne offrirono la presidenza al Sindaco Sig. Rinaldo Turpini, il quale accettò.

A tal scopo, verso la fine dello scorso marzo, venne inviata una larga rappresentazione di parrocchiani a riunirsi, per uno scambio di idee in proposito, nei locali della vecchia scuola. Presiedeva la riunione il Sig. Sindaco, egli elogiata la volontà dei parrocchiani di dotare la chiesa di un nuovo e più completo concerto di campane, diede lettura dei preventivi di alcune fonderie, già in precedenza interpellate: la spesa, tenuto conto del bronzo ricavabile dalle nostre campane, si aggirava da un minimo di 800.000 Lire ad un massimo di oltre 3 milioni, a seconda dell’entità dei vari concerti.

Venne aperta la discussione: la totalità dei presenti si dichiarò favorevole al nuovo concerto, e la maggioranza diede la preferenza a un concerto in “do grave”, dal peso di circa 45 quintali, che comportava una spesa approssimativa di due milioni e mezzo.

Il consigliere della frazione osservò che tale cifra non si sarebbe potuta interamente ricavare dalla sottoscrizione che si pensava di fare tra le famiglie del paese, dato anche che la popolazione aveva già precedentemente contribuito alla spesa per la costruzione dell’asilo infantile e alle spese di restauro del Santuario di Caravaggio, e propose di ridurre di molto, per qualche anno, i grandi fuochi artificiali per la festa dell’Assunta, e completare, con i denari che si sarebbero così risparmiati, la somma occorrente per le campane. Ma la proposta venne respinta.

Prima che si sciogliesse la riunione, venne costituito il Comitato, il quale risultò così formato:

Presidente effettivo: il Sindaco, Sig. Rinaldo Turpini

Presidente onorario: il Parroco, Don Angelo Cattoni

Segretario: il Consigliere Comunale, Vincenzo D’Antonio

Cassiere: il Sig. Peirano Luigi

Membri: Sig. Ardito Adolfo di Giuseppe, Sig. Aste Pietro, Sig. Bavestrello Luigi fu Stefano, Sig. Bavestrello Mario fu Stefano, Sig. Campodonico Giuseppe, Sig. Campodonico Raul, Sig. Canepa Mario, Sig. Cipro Paolo, Sig. Costa Giuseppe fu Antonio, Sig. Diaspro Raffaele, Sig. Gentoso Francesco, Sig. Lavagnino Felice, Sig. Macchiavello Giuseppe di Vittorio, Sig. Macchiavello Michele, Sig. Risenta Francesco, Sig. Simonetti Mario, Sig. Simonetti Dott. Pietro, Sig. Simonetti Remo.

Il Comitato si mise subito al lavoro e rivolto, con un manifesto, un appello al popolo, procedette alla sottoscrizione, la quale rese circa 1.100.000 Lire.

Il consigliere della frazione propose allora di accontentarsi di un concerto minore, oppure di rinviare ad altra epoca l’acquisto del concerto grande, procurando nel frattempo di raggiungere, con successive sottoscrizioni complementari e con lotteria, la somma occorrente; ma il Sig. Remo Simonetti, riaffermando la sua preferenza per il grande concerto, dichiarò che egli ed un gruppo di amici del Quartiere Casalino si impegnavano, nei confronti della fonderia, a pagare essi a rate annuali il residuo debito, proponendosi, a tal scopo, di ridurre per qualche anno i fuochi dell’Assunta del suo Quartiere.

Preso atto di tale dichiarazione, il Comitato decise di procedere alla scelta della fonderia, il che si faceva la sera del 5 luglio.

Il Rev. Parroco aveva fatto presente che tra le fonderie concorrenti quella che, a giudizio di competenti da lui interpellati, meritavano la maggiore fiducia, erano le ditte Capanni, Mazzola e Barigozzi.
Dopo la lunga discussione si procedette alla votazione segreta: risultò scelta la Ditta Picasso del vicino Comune di Avegno.

La sera del 9 luglio tra il Comitato e la fonderia Picasso di Avegno si venne alla stipulazione del contratto, i fratelli Picasso si impegnavano a fornire un concerto di cinque campane in tono “do grave” dal peso complessivo di circa 45 quintali, da consegnare entro il giorno 11 agosto, per il prezzo di £ 2.400.000, alle seguenti condizioni di pagamento: un milione alla consegna, 200.000 Lire entro il prossimo 31 dicembre, e la rimanenza a rate annuali di 300.00 Lire.

Il 13 luglio, infine, il Comitato decise di ordinare alla fonderia Picasso una sesta campana, dal prezzo di circa 300.000 Lire, fermo restando la suddetta condizione di pagamento.”

L’inaugurazione del nuovo concerto di campane in “do maggiore” formato da 6 bronzi per il complessivo peso di circa 48 quintali, avvenne domenica 25 agosto 1957.
S. E. Francesco Marchesani Vescovo di Chiavari, Benedice il primo concerto di 6 campane.

I nuovi bronzi vengono dedicati come segue e portano le seguenti iscrizioni in lingua latina:

  • 1^ Campana, dedicata a Cristo Re: “CRISTO REGI SECULORUM IMMORTALI ET INVISIBILI UT CUNCTAE FAMILIAE GENTIUM EIUS SUAVISSIMO SUBDANTUR IMPERIO” che significa “A Cristo Re immortale ed invisibile dei secoli, affinché tutte le famiglie del mondo siano sottomesse al suo soavissimo imperio”
  • 2^ Campana, dedicata a N. S. Assunta: “VIRGINI MARIAE TITULARIS ECCLESIAE UT IPSIUS GLORIAE MEREAMUR ESSE CONSORTES” che significa “Alla Vergine Maria Assunta in Cielo, Titolare della Parrocchia, affinché meritiamo di essere partecipi della sua stessa gloria”
  • 3^ Campana, dedicata alla Madonna di Caravaggio: “REGINAE MUNDI SALUS ET PROTECTIO NOSTRA SUB TITULO N. S. DI CARAVAGGIO, VITAM DATAM PER VIRGINEM GENTES REDEMPTAE PLAUDITE” che significa “Alla Regina del Mondo, salute e protezione nostra sotto il titolo di N. S. di Caravaggio, o genti redente, inneggiata alla vita data per la Vergine”
  • 4^ Campana, dedicata a San Giuseppe: “BEATO JOSEPHO SS. VIRGINIS MARIAE SPONSO, UT INNOCUE DUCERE VITAM VALEAMUS” che significa “ A san Giuseppe, sposo della Vergine Maria, affinché possiamo condurre una vita serena”
  • 5^ Campana, dedicata a Santa Flora: “BEATE FLAVIAE FLORAE VIRGINI ET MARTIRI UT DOMINE PER EIUS AD TE EXEMPLA GRADIAMUR” che significa “Alla Beata Flavia Flora Vergine e Martire affinché, o Signore, giungiamo a te, attraverso il suo esempio”
  • 6^Campana, dedicata ai defunti: “ANIMABUS POPULI MARIAE QUAE IN CHRISTO REQUIESCUNT DICATA, DONA EIS DOMINE REQUIEM ET LUCUM INDULGENTIAE” che significa “Dedicata alle anime del popolo di Maria che riposano in Pace, dona loro o Signore riposo e luogo di indulgenza”.

 

 

Nel 1959 lo stesso Comitato incaricò la ditta Picasso di completare il concerto con altre 6 campane, che vennero benedette da S. E. Angelo Zambarbieri allora Vescovo di Guastalla in provincia di Reggio Emilia

Queste ulteriori 6 campane furono pagate nel corso degli anni e il Parroco decise di donare il ricavato della lotteria in occasione della festa patronale sino a quando non fu saldato il debito.
La realizzazione delle nuove campane è una delle pagine più belle della storia di Santa Maria del Campo.
Da allora le nostre 12 campane diffondono la loro voce su tutto il territorio di S. Maria.
La realizzazione di questo concerto di campane è stato il frutto dell’unione di tutti i Sanmariesi decisi a consegnare ai posteri un messaggio di fede, di concordia, di allegria, di speranza e di pace.

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2017 – restauro dei due concerti di campane

L’ anno 2017 ha visto il restauro dei due concerti di campane della chiesa di Santa Maria del Campo.Si tratta di un intervento estremamente importante giacché le campane sono sempre state un punto di riferimento per l’intera comunità sammariese e per i singoli, accompagnati dalla loro melodia cristallina durante tutti i principali momenti della loro vita. Le campane simboleggiano e sintetizzano anche i principi e i valori trasmessici dai nostri avi, che ai tempi profusero notevoli sforzi e sacrifi ci per la loro fusione e installazione, costituendo addirittura un apposito comitato.

Il restauro dei due concerti è per questo motivo un’opera di fondamentale importanza, anche simbolica, poiché ad essa hanno contribuito tutti i comitati e le realtà associative presenti sul territorio frazionale, sempre attente alle esigenze ed alla valorizzazione della Parrocchia.

I 5.500 euro necessari per i lavori sono stati raccolti fra le associazioni ed i comitati campesi: Associazione Santa Maria del Campo, Arciconfraternita N.S. del Suffragio, Comitato Festeggiamenti, Comitato Fuochi Santa Maria e Associazione Pro Restauri Santuario di Caravaggio, i quali hanno versato ciascuno 1.100 euro. Queste offerte hanno sgravato il bilancio Parrocchiale dell’intero importo dei lavori.