Santa Maria del Campo - Rapallo

Santa Maria al Carnevale dei Piccoli – di Stefano Podestà

A Carnevale si sa ogni scherzo vale, ma non fu una burla quella che, agli albori degli anni ’80 del secolo scorso, permise di dar luogo ad un’inedita sinergia tra due comuni distanti soltanto tre chilometri, ma da sempre divisi da un radicato campanilismo, ossia Rapallo e Santa Margherita Ligure.

Per sancire ufficialmente questa vera e propria “pace” e per dare al contempo una scossa alla dormiente stagione invernale rivitalizzando il turismo in letargo, nel 1982 sindaci ed assessori delle due località concretizzarono la coraggiosa idea dando vita alla prima edizione del Carnevale dei Piccoli.

A contribuire al progetto furono le associazioni che già da tempo curavano l’annuale Mostra Internazionale dei Cartoonists e lo studio fumettistico Bierreci, ai quali spettò l’ideazione dei disegni dei carri a tema la cui realizzazione materiale sarebbe stata successivamente affidata alle varie associazioni di volontariato sparse un po’ ovunque sul territorio

Il celebre fumettista Luciano Bottaro creò poi un pupazzo – mascotte che sarebbe stato stampato su manifesti ed adesivi e che ancora oggi viene rispolverato in occasione del periodo di Carnevale; il suo nome (scelto tramite un mini referendum tra gli alunni delle scuole) fu Marghepallo, proprio per rievocare l’unione pro tempore tra i due comuni limitrofi.

Sei carri sarebbero stati costruiti a Rapallo ed altrettanti a Santa Margherita, per sfilare poi tutti insieme, a turno, una domenica in ciascuna città.

Santa Maria ovviamente non si tirò indietro e fu il locale Gruppo Giovani Santa Maria che assunse l’onore e l’onere di realizzare quello che può essere ritenuto il primo vero carro di Carnevale della storia campese.

Il tema scelto dagli organizzatori per la sfilata d’esordio nel febbraio 1982 fu “Avventure di Pinocchio”; per l’occasione Santa Maria presentò una pregevole riproduzione in legno della “Bottega di Geppetto”, l’anziano falegname padre putativo del celeberrimo burattino uscito dalla penna di Collodi.

Carnevale di Piccoli 1982: il carro “La Bottega di Geppetto” realizzato dal Gruppo Giovani Santa Maria.
“La Bottega di Geppetto” trainata da un simpatico trattore: alla guida Gianni Macchiavello e, sulla destra, Guido Peirano e l’indimenticabile Renzino Bavestrello.

La realizzazione materiale del manufatto avvenne in gran segreto e per lo più di sera (sabati e domeniche comprese) all’interno di un magazzino messo a disposizione dalla famiglia Vivaldi nei pressi del noto ristorante Tre Ulivi; in tanti probabilmente si ricorderanno di quella graziosa casetta che negli anni a venire sarebbe stata adibita a bar durante le serate danzanti della Festa d’Estate, evento organizzato dal predetto sodalizio in occasione della festa dell’Assunta.

Nel 1983 il tema scelto fu “Fumetti” e a Santa Maria spettò la realizzazione niente meno che del carro dei “Puffi”.

E così, anche se un po’ fuori stagione, ecco scaturire dalle abili mani dei mastri artigiani campesi la tipica casetta a forma di fungo dei simpatici folletti blu e cappellino bianco.

Carnevale dei Piccoli 1983: il carro di Santa Maria dedicato ai Puffi.
Sulla sinistra una biondissima Puffetta e…
…un temibile Gargamella.

 

Nel 1984 le due cittadine rivierasche vennero letteralmente invase da “Pirati e corsari burloni in viaggio verso il futuro”; in quell’occasione i sempre numerosissimi e fantasiosi figuranti campesi salirono addirittura a bordo di un’imponente astronave intergalattica che, forse per una sorta d’inevitabile richiamo all’amata tradizione pirotecnica nostrana, era stata armata fino ai denti con potenti cannoni sulle fiancate.

Carnevale dei Piccoli 1984: l’astronave intergalattica di Santa Maria.

Il 1985 fu dunque l’anno degli “Animali immaginari” frutto del genio e della fantasia di Luciano Bottaro, mentre il 1986, ultimo anno della kermesse carnevalesca intercomunale, fu dedicato ai “Mesi dell’anno”.

A Santa Maria spettò il mese di dicembre, probabilmente il più amato dai bambini, e si potrebbe dire che mancasse soltanto la neve per apprezzare al meglio il maestoso carro – slitta di Babbo Natale che, con tanto di renne, sbalordì residenti e ospiti durante le sfilate, tra tappeti di coriandoli e due ali di folla paragonabile forse soltanto a quella presente in occasione delle ben più celebri Feste di Luglio.

Carnevale dei Piccoli 1986: il carro dedicato al mese di Dicembre sfila di fronte al Bar Nettuno sul Lungomare di Rapallo
La slitta con le renne.
Foto di gruppo in occasione della sfilata a Santa Margherita.
 

Purtroppo l’idillio tra i due comuni non proseguì oltre, decretando così dopo solo cinque edizioni la fine di quello che, per svariati decenni ed ancora oggi, viene a ragione e nostalgicamente ricordato come il Carnevale più bello di sempre.

A questo punto al lettore l’arduo compito di “smascherare” volti noti o meno noti della nostra frazione che, ancora una volta, hanno scritto una bella pagina di storia contribuendo a far divertire grandi e piccini.

Testo di Stefano Podestà

Foto di Gianfranco Podestà e Dino Alloi.